La lipostruttura è da considerarsi la moderna evoluzione del lipofilling. La lipostruttura consiste nel prelevare delle sottili striscioline di grasso (di meno di 1mm di spessore) che vengono purificate con una centrifugazione e reimpiantate in sedi diverse: dal viso (labbra , zigomi, mento, mandibola, solchi naso labiali, palpebre), ai glutei (per arrotondarli,), agli arti inferiori (per riempire, per esempio, dei "buchi" residui da incongrue liposuzioni).
Sulla pelle, è possibile usare le cannule sottilissime per ripianare gli avvallamenti delle rughe, usando il grasso del proprio corpo come un "filler" (cioè come un "riempitivo"). Dopo l'intervento si devono portare dei cerotti per tre o cinque giorni. L'intervento è definitivo (come dimostrato dalla vasta letteratura sull'argomento).
Tuttavia va segnalato una certa quota, peraltro limitata e diversa da individuo ad individuo, di riassorbimento (come per tutti i fillers).
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Le STAMINALI DEL TESSUTO ADIPOSO (ottenute con la LIPOSTRUTTURA di COLEMAN) possono essere usate, oltrechè come FILLER (RIEMPITIVO) nel modo sopradescritto e con i tempi specificati sottoindicati di permanenza in Clinica e con la necessità di medicazioni (in questo caso si tratta infatti di un intervento chirurgico), anche come FATTORI DI CRESCITA nella Medicina Rigenerativa a scopo di BIORIVITALIZZAZIONE e RINGIOVANIMENTO e pertanto utilizzate ambulatoriamente.
___(FAQ: Frequently asked questions)____
A scopo di RINGIOVANIMENTO possono essere usati nella Medicina Rigenerativa a scopo di BIORIVITALIZZAZIONE e BIOSTIMOLAZIONE:
(A) STAMINALI DEL TESSUTO ADIPOSO (ottenute con la LIPOSTRUTTURA di COLEMAN) e (B) FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI
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INIZIAMO CON
(A) DOMANDE sulle CELLULE STAMINALI a scopo di biorivitalizzazione e ringiovanimento
(FAQ: Frequently asked questions)
1) Usiamo davvero cellule staminali per la biorivitalizzazione?
Certamente. Le cellule staminali che usiamo sono “cellule staminali mesenchimali adulte” che sono contenute nel tessuto adiposo che autotrapiantiamo nel paziente (cioè che preleviamo, trattiamo e poi reimpiantiamo nello stesso paziente). E’ questa infatti la tecnica della Lipostruttura secondo Coleman.
2) Cos’è la Lipostruttura di Coleman?
La lipostruttura di Coleman può essere usata sia come metodica “filler” (cioè come “riempitivo”), ma anche come tecnica di biorivitalizzazione e di ringiovanimento (con l’autotrapianto di “cellule staminali mesenchimali adulte”)
3) Dove innestiamo, con la Lipostruttura di Coleman, le cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo?
Abitualmente le innestiamo nel viso (guance, zigomi, labbra, area temporale) con la evidenza di ottenere un miglioramento stabile e duraturo del tono e texture cutanea, della vascolarizzazione cutanea (scompare la “couperose”), e del sostegno e idratazione dei tessuti.
Ma anche nelle mani, nel decolleté, nelle mammelle, nei glutei, nei polpacci, nelle depressioni cicatriziali.
4) Quanto tempo dura l’effetto delle cellule staminali del tessuto adiposo che usiamo per la biorivitalizzazione?
Le cellule staminali che usiamo sono “cellule staminali mesenchimali adulte” e durano indefinitamente, dando origine ai tessuti che embriologicamente devono derivare e possono derivare da esse.
5) E’ necessario ripetere l’impianto di cellule staminali del tessuto adiposo?
Normalmente l’intervento di lipostruttura ed autotrapianto di grasso è unico e definitivo. Può esserci la necessità di supplementare un’ulteriore quantità di tessuto adiposo dopo parecchi anni (cinque anni / otto anni / o più).
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CONTINUIAMO CON
(B) DOMANDE sui FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI (PDGF) a scopo di biorivitalizzazione e ringiovanimento
(FAQ: Frequently asked questions)
1) Usiamo davvero fattori di crescita piastrinici (PDGF) per la biorivitalizzazione?
Certamente. A seguito di una normativa della Regione Lombardia e con una convenzione con il Servizio di Ematologia competente per area geografica è possibile, in un ambiente adeguato e con tutte le garanzie di sterilità, fare un prelievo di sangue e concentrare il plasma sanguigno (PRP “Platelet Rich Plasma”) dal quale raccogliere i fattori di crescita piastrinici (PDGF Platelet Derived Growth Factor).
2) Cosa sono i Fattori di Crescita Piastrinici?
I fattori di crescita piastrinici (PDGF Platelet Derived Growth Factors) vengono usati topicamente ed iniettati con un metodo particolare nel derma cutaneo del viso, del collo e del decolleté.
I fattori di crescita piastrinici (PDGF) sono una “sostanza” naturale, di derivazione umana dallo stesso paziente, senza effetti collaterali (cioè senza induzione di allergie od intolleranze), senza tossicità.
Esiste una ricchissima documentazione scientifica sul PRP (Platelet Rich Plasma) e sui fattori di crescita piastrinica (PDGF) che dal PRP si ottengono.
3) Cosa fanno i Fattori di Crescita Piastrinici?
I fattori di crescita piastrinici (PDGF Platelet Derived Growth Factors) hanno la funzione di stimolare la proliferazione cellulare ed i processi riparativi tissutali, stimolando l’angiogenesi e la rivascolarizzazione dei tessuti, stimolando la proliferazione delle cellule mesenchimali, la guarigione delle ferite, la produzione di fibroblasti e di collagene.
Durata intervento | 1 ora |
Numero Interventi | 1 |
Durata Permanenza in clinica | 3 ore |
Totale Medicazioni | 2 |
Trattamenti Dopo l'intervento | cerotti per 3 - 5 giorni |
Ritorno al Sociale | 7 giorni |
Esposizione al Sole dopo | 40 giorni |
LIPOFILLING
(vale a dire: innesti, riempimenti, di grasso autologo, cioè prelevato dallo stesso paziente) e
LIPOSTRUTTURA secondo Coleman
Definizione di lipofilling.
Il vecchio termine di lipofilling non andrebbe più usato perché oggi il lipofilling è stato (in mani esperte di chirurgia) completamente sostituito dalla lipostruttura secondo la tecnica di Coleman. Pertanto, oggi, l’unico lipofilling è la lipostruttura (vedi oltre).
In generale, possiamo dire che il metodo consente di colmare le depressioni e gli avvallamenti in zone del viso come zigomi e mascelle, e consente anche di colmare solchi profondi ai lati del naso ed orbite infossate, ma anche in altre parti del corpo, grazie a iniezioni sottopelle di piccole quantità di grasso prelevate (durante la stessa seduta) da altre parti del corpo del/la paziente (addome, natiche, cosce).
Tecnica di intervento. Come si svolge ?
L’intervento richiede due anestesie locali: una nella zona donatrice (la parte del corpo da cui viene prelevato il grasso) e l’altra nelle zone riceventi (zigomi, mascella). Viene prelevato il grasso utilizzando una siringa dotata di un ago del diametro di circa un millimetro. L’inserimento del grasso, nelle zone che necessitano il riempimento, viene effettuato usando la stessa siringa.
Anestesia.
Locale.
Durata.
Quaranta minuti - un’ora e mezza.
Tempi di recupero.
Due – tre giorni.
Esiste una metodica che rappresenta l’evoluzione del vecchio lipofilling, ma che va eseguito da mani esperte di chirurgia. Questo nuovo lipofilling si chiama “Lipostruttura secondo Coleman” (o semplicemente “Lipostruttura”).
La differenza fondamentale col vecchio lipofilling è data dalla forma del grasso da reimpiantare (“globoso” nel vecchio lipofilling, e con ovvi problemi di vascolarizzazione della parte centrale e conseguente necrosi della maggior parte del grasso reimpiantato) (invece “a strisce” nella lipostruttura, con più naturale e sicura vascolarizzazione dell’intera strisciolina di grasso reimpiantato): ciò rende più facile la sopravvivenza del grasso prelevato con la tecnica di Coleman. Inoltre la centrifugazione del grasso, specifica della tecnica di Coleman, permette di ottenere un grasso da reimpiantare “più purificato”.
La tecnica di Coleman consiste in questo:il grasso viene prelevato dallo stesso paziente con una tecnica particolare (diversa dalla liposuzione) e con cannule particolari molto sottili (diverse da quelle della liposuzione). Il grasso così ottenuto avrà la forma di striscioline sottilissime e verrà poi preparato con centrifugazione per eliminare tutta la parte oleosa del prelievo. Il grasso così “purificato” viene re-impiantato nello stesso paziente. Compatibilmente con una piccola riduzione di volume (come per tutti i fillers) che dipende dalle caratteristiche del paziente, studi attuali hanno dimostrato che il grasso così trattato può durare fino a 8 – 10 anni, ma si può ipotizzare anche per sempre.
Inoltre, sperimentazioni continue e recenti hanno ampliato le indicazioni all’uso della Lipostruttura ed aumentato le sedi possibili di impianto del grasso così trattato.
La lipostruttura può infatti essere usata per ridare rotondità ai glutei (spesso unita al lipolifting dei glutei, cioè ad una lipoaspirazione eseguita “ad arte” per favorire la retrazione elastica fisiologica della cute dopo la lipoaspirazione, così da avere un effetto “push up” sui glutei). Ma la lipostruttura può essere usata anche per riempire gambe troppo scavate o depressioni in altre aree del corpo (come nelle mammelle dopo ricostruzione post-demolizione oncologica). Il viso resta sempre e comunque un’area di elezione per l’uso della lipostruttura.